Preparazioni
Provincia Sicula CC.RR.Ministri degli Infermi
Casa di Cura S.Camillo
Reparto Chirurgia
Servizio di Endoscopia Digestiva
Responsabile Dott. Giuseppe Musolino
Schema di preparazione per esame endoscopico del colon con SELG-
Dieta priva di scorie nei 3 giorni precedenti l’esame
Il giorno prima dell’esame, seguire il seguente regime dietetico:
- Colazione Ore 8.00 The o Caffè d’orzo
- Pranzo Ore 12.00 Pastina all’olio, bistecca o formaggio
- Ore 18.00 2 litri di soluzione SELG-
ESSE (2 buste) da bere in 2 ore ( 1 bicchiere da 250 cc ogni 15 minuti evitando i piccoli sorsi e passeggiare per il tempo d’attesa)
- 2 litri di soluzione SELG-
ESSE (2 buste) da bere in 2 ore ( 1 bicchiere da 250 cc ogni 15 minuti evitando i piccoli sorsi e passeggiare per il tempo d’attesa)
Il giorno dell’esame
Digiuno
In cosa consiste: é la procedura diagnostica per lo studio del grosso intestino (colori) e la porzione terminale dei piccolo intestino (ileo). Durante l’esame viene valutata la presenza di eventuali patologie riguardanti il retto (rettoscopia), il retto-
Posizionato il paziente sui fianco sinistro, il colonscopio, strumento flessibile del calibro di circa 1 cm. viene introdotto attraverso l’ano ed avanzato lentamente ad ispezionare i vari tratti intestinali: il retto, il sigma, il colon sinistro o discendente; la flessura splenica, il colon traverso; la flessura epatica e quindi il cieco; al cui livello si identifica la valvola ileo-
A causa della conformazione del colon, lungo e spesso particolarmente tortuoso, e dell’insufflazione di aria che avviene durante l’esame, la colonscopia rispetto alla gastroscopia risulta indagine più complessa per 1’endoscopista e fastidiosa per il paziente. Nei 90-
E’ possibile, inoltre, nel corso dell’esame endoscopico eseguire molteplici procedure operative, come la rimozione di polipi, di corpi estranei, l’arresto di emorragie, nel corso della stessa seduta.
Quando è indicata: dal punto di vista diagnostico deve essere eseguita nel caso di stitichezza o diarrea importanti, di dolori addominali, di anomalie al clisma opaco a doppio contrasto, di emorragie digestive, di sangue occulto positivo nelle feci e/o anemia sideropenica inspiegata, di malattie infiammatorie dell’intestino, nella valutazione perioperatoria e nel controllo postoperatorio a distanza nei caso di tumori intestinali, nei pazienti con familiarità per tumore del colon. Le principali indicazioni terapeutiche sono l’asportazione di polipi, la rimozione di corpi estranei, l’arresto di emorragie intestinali, la dilatazione di restringimenti.
Quale preparazione è necessaria: i risultati dell’esame dipendono in gran parte dalla pulizia intestinale, ossia dall’assenza di materiale fecale all’interno dell’intestino. A tal fine è assolutamente necessaria nei giorni precedenti l’esame una dieta priva di scorie e l’assunzione di soluzioni di lavaggio gastrointestinale.
Eventuali terapie farmacologiche “salvavita-
Quale anestesia è possibile richiedere: per l’esecuzione della colonscopia, quando necessario, si può ricorrere alla sedazione cosciente con benzodiazepine: (Diazepam, Midazolam… ); farmaci utili soprattutto ad ottenere il rilassamento del paziente e alla sua collaborazione cosciente.
In casi particolari i (ad esempio quando :Precedenti colonscopie siano state interrotte per dolore addominale) può essere invece consigliabile la sedazione profonda (con Propofol, Diprivan®), un farmaco che viene somministrato per via endovenosa e che procura un sonno profondo per la durata dell’esame, con un rapido risveglio, in assenza di dolore addominale. Al termine della procedura, in Sedazione cosciente o profonda, il paziente dovrà rimanere in osservazione per il tempo necessario al completo recupero psico-
Quali sono i rischi: le complicanze Complessivamente considerate hanno un’incidenza dello 0,3-
Il personale medico resta a disposizione per ulteriori chiarimenti o necessità.
Riferimenti bibliografici: SIED –
In cosa consiste: è la procedura diagnostica di scelta nello studio dell’esofago, dello stomaco e del duodeno.
Posizionato il paziente sul fianco sinistro, viene introdotto in bocca il gastroscopio (strumento flessibile di calibro inferiore al centimetro), senza causare alcuna difficoltà alla respirazione, ed avanzato lentamente ad ispezionare faringe, esofago, stomaco e duodeno. Si cercano eventuali patologie e quando necessario si eseguono in modo dl tutto indolore dei prelievi di tessuto (biopsie) da inviare ad esame istologico per ulteriore approfondimento diagnostico .Un fastidio può essere dato dalla comparsa di conati di vomito al passaggio dello strumento in cavità orofaringea, che comunque cessano se il paziente collabora con respiri lenti e profondi. In seguito sarà invece avvertita unicamente una modesta distensione causata da la insufflazione di aria .L’esame non provoca dolore e dura all’incirca 3-
Quando è indicata: eseguire la gastroscopia è fondamentale in caso di dolor nella parte superiore dell’addome, di nausea, vomito, difficoltà nella deglutizione o nella ricerca di fondi di sanguinamento. E’ più accurata degli esami radiologici nella valutazione di ulcere ,infiammazioni e tumori dell’esofago, stomaco e duodeno. Inoltre è possibile eseguire molteplici procedure operative ,come rimuovere polipi o corpi estranei ingeriti, arrestare sanguinamenti o posizionar sondini e gastrostomie per la nutrizione entrale nei pazienti che a causa di gravi patologie non possono più alimentarsi per bocca.
Quale preparazione è necessaria:il paziente deve presentarsi a digiuno da 6 ore, portando con sé eventuali accertamenti precedenti. I cosiddetti “farmaci salvavita” vanno assunti anche nel giorno della gastroscopia mentre bisogna evitare l’assunzione di farmaci che possano ostacolare una corretta visione (sucralfato, antiacidi). Occorre informare il medico su eventuali patologie associate (malattie cardiache, respiratorie,diabete, glaucoma, problemi di coagulazione…), terapie in corso (es. farmaci anticoagulanti) , o allergie a medicinali.
Eventuali protesi dentarie devono essere rimosse prima dell’esame.
Quale anestesia è possibile richiedere: nella maggior parte dei pazienti sufficiente lo spruzzo di un anestetico locale in bocca e gola (anestesia topica) associata o meno a sedativi per via endovenosa che aiutino a rilassarsi e a collaborare (sedazione cosciente con benzodiazepine). In casi particolari (ansia o riflesso al vomito particolarmente accentuati) è invece possibile richiedere la sedazione profonda, con somministrazione di un farmaco (Profol-
Al termine della procedura, in sedazione cosciente o profonda, il paziente dovrà rimanere in osservazione per il tempo necessario al completo recupero psico-
Quali sono i rischi: la gastroscopia può essere ritenuta una procedura sicura, ed eventuali rischi riguardano unicamente le condizioni generali del paziente o esecuzioni di atti interventistici. Complessivamente le complicanze relative alle EGDS sono rare (0.081-
Il personale medico resta a disposizione per ulteriori chiarimenti o necessità.
Riferimenti bibliografici: SIED –
Provincia Sicula CC.RR.Ministri degli Infermi
Casa di Cura S.Camillo
Servizio di Ecografia
Schema di preparazione per esame ecografico addome superiore –
Dieta priva di scorie (non mangiare verdure, frutta, legumi, latticini e bere bibite gassate) nei 2 giorni precedenti l’esame
Il giorno dell’esame, seguire le seguenti prescrizioni:
- Digiuno da almeno 6 ore
- Presentarsi con vescica piena(almeno ingerire 1,5 litri di acqua)
Per l’esame ecografico addome inferiore è necessario solo presentarsi con vescica piena(almeno ingerire 1,5 litri di acqua).